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Brian Wilson Presents Smile
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di Brian Wilson,
2004,
Nonesuch
ROCK, POP, ROCK PROGRESSIVO, ROCK PSICHEDELICO, EXPERIMENTAL
C’era una volta “SMiLE” l’album perduto dei Beach Boys. Il successore mai nato del capolavoro “Pet Sounds”. Una “sinfonia adolescenziale diretta a Dio” che doveva essere la risposta americana a “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles. Psichedelico, trasgressivo, registrato tra il 1966 e il 1967 usando tecniche innovative per l’epoca. Rimasto tristemente incompiuto a causa dei dubbi dell’etichetta Capitol e di alcuni Boys (Mike Love in particolare) oltre alle difficoltà incontrate nelle registrazioni, tali da far dire a Brian Wilson che quel disco lo stava uccidendo (complice la depressione di cui già soffriva aggravata dall’abuso di droghe).
“Brian Wilson Presents: Smile” è la versione wilsoniana di quell’album lasciato a metà . Un remake ultimato nel 2004 dopo essere stato presentato in una serie di trionfali concerti dal vivo. Lo “Smile” solista, un esperimento che Brian Wilson ha paragonato alla ricostruzione di un castello di sabbia o al recupero del Titanic nella sua seconda biografia “I Am Brian Wilson”. Accolto con curiosità dalla critica, tre nomination e un Grammy Award vinto con qualche (forse inevitabile) polemica e accuse di voler sfruttare il passato. Estasiati i fan dei Beach Boys che, dopo decenni in cui avevano potuto solo setacciare album (“Smiley Smile”, “20 / 20” o “Surf’s Up”) bootleg e box sets provando a immaginare come poteva suonare quel sorriso smarrito, avevano finalmente tra le mani qualcosa di concreto su cui sognare.
Brian Wilson nel 2004 era un sessantenne che camminava sulle orme del se stesso ventenne e con “Brian Wilson Presents: Smile” ha esorcizzato la sua personalissima balena bianca. Supportato da Van Dyke Parks, autore dei testi originali, ha messo insieme frammenti di musica e ricordi conservando buona parte delle basi ideate tra il 1966 e il 1967. Lampi di genio, attimi di divertente confusione e melodie pop sofisticate rielaborate con il sostegno di una band di dieci elementi e dell’arrangiatore e pianista Darian Sahanaja. Brani inediti e già editi (tra cui nuove versioni di “Vegetables”, “Surf’s Up”, “Good Vibrations” col testo originario di Tony Asher) capaci di scatenare l’ira di Mike Love, che ha fatto vanamente causa a Wilson lamentando presunti danni all’immagine dei Beach Boys.
“Brian Wilson Presents: Smile” è stato uno dei primi casi discografici del nuovo millennio e tale è rimasto fino all’uscita nel 2011 del cofanetto antologico “The Smile Sessions” ricostruito a partire dai leggendari nastri originari con il benestare di Al Jardine e dello stesso Brian Wilson. Pubblicazione che ha forse ridimensionato ma non cancellato l’impatto dello “Smile” del 2004. Il disco che ha trasformato la leggenda in un happy end risollevando la carriera di uno dei musicisti più dotati e fragili del novecento.
Tracklist 1 Our Prayer / Gee 2:09 2 Heroes And Villains 4:52 3 Roll Plymouth Rock 3:48 4 Barnyard 0:58 5 Old Master Painter / You Are My Sunshine 1:03 6 Cabin Essence 3:29 7 Wonderful 2:06 8 Song For Children 2:16 9 Child Is Father Of The Man 2:17 10 Surf’s Up 4:08 11 I’m In Great Shape / I Wanna Be Around / Workshop 1:56 12 Vega-Tables 2:19 13 On A Holiday 2:36 14 Wind Chimes 2:53 15 Mrs. O’Leary’s Cow 2:27 16 In Blue Hawaii 2:59 17 Good Vibrations 4:36
accetto Proposta d'acquisto
In vendita da domenica 1 giugno 2025 alle 09:50 in provincia di Caserta -
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4,00 €
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The Dangermen Sessions Vol.1
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di Madness,
2005,
Live And Intensified
POP, REGGAE, ROCK
“The Dangermen Sessions Volume 1” è il ritorno dei magnifici 7!! “The Dangermen Sessions” è un album di cover ska e e di grandi classici che hanno subito un trattamento “alla Madness”. Con il nome segreto di The Dangermen l’anno scorso avevano incantato durante concerti supersegreti il Camden’s Dublin Castle. “The Dangermen Sessions Volume 1” è prodotto da Steve Dub e Suggs e riunisci I 7 membri originari della mitica band.Imperdibile ritorno!
This Is Where – 0:30 (Cathal Smyth, Mike Barson, Mark Bedford, Graham McPherson) Girl Why Don’t You? – 3:05 (Cecil Campbell) Shame & Scandal – 2:52 (Lord, Pinard) I Chase the Devil A.K.A. Ironshirt – 3:20 (Max Romeo, Lee Perry) Taller Than You Are – 2:27 (Abraham) You Keep Me Hanging On – 3:08 (Brian Holland, Lamont Dozier, Eddie Holland) Dangerman A.K.A. High Wire – 2:42 (Edwin Astley) Israelites – 3:03 (Desmond Dekker, Leslie Kong) John Jones – 3:28 (Derrick Herriot) Lola – 3:21 You’ll Lose a Good Thing – 2:42 (Huey P. Meaux, Barbara Lynn Ozen) Rain – 2:56 (José Feliciano) So Much Trouble in the World – 3:44 (Bob Marley)
Graham McPherson (Suggs) – voce Mike Barson - tastiere Cathal Smyth (Chas Smash) – cori, voce Chris Foreman – chitarra Lee Thompson – sassofono Daniel Woodgate (Woody) - batteria Mark Bedford (Bedders) - basso
In vendita da venerdì 18 aprile 2025 alle 22:48 in provincia di Caserta -
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